BALI: LE 10 COSE DA SAPERE SU QUESTO PARADISO

Avete tanto sentito parlare di Bali e dopo aver visto il film “Mangia, Prega, Ama” pensate di conoscerla? Vediamo le 10 cose da sapere sulla paradisiaca isola di Bali.

1 Auto e motorini sono gli unici mezzi di circolazione presenti. Quindi non vi aspettate trasporti pubblici e soprattutto se avete intenzione di attraversare le risaie in bici non pensate che sia proprio una buona idea. Appena arrivata sull’isola ero felice di constatare che il mio Hotel mi avrebbe fornito delle biciclette gratis e dopo aver trovato un parere contrario del mio driver, ho provato l’ebbrezza dell’avventura in bici.

Innanzitutto la guida a destra non è così scontata e il traffico è così denso a tutte le ore del giorno che diventa molto pericoloso trovarsi esposti. Inoltre le strade non sono pensate per ospitare ciclisti ma a malapena due sensi di marcia. La bicicletta posso ritenerla bocciata.

2 Il tempo degli spostamenti è considerevole. Sebbene tra una città e l’altra non ci siano grandi distanze, le strade e il traffico rendono molto lenti gli spostamenti quindi consideratelo nella vostra programmazione delle attività e dei giorni. Anche gli spostamenti alle isole vicine, esempio le isole Gili, mi hanno richiesto una mezza giornata andare e altrettanto per tornare.

Vorrei dedicare un paragrafo per consigliarvi di usare una buona compagnia per il trasferimento da Bali alle isole Gili. Io mi sono affidata a un tour operator del luogo ma se saggiamente avessi controllato le recensioni online avrei scelto tutt’altro. Vi sconsiglio di acquistare il trasferimento tramite la Wahana Gili Ocean fast boat in quanto: ho aspettato in un pontile soleggiato per ore, per salire in un battello che contrariamente a quanto detto ci ha fatto scendere a Lombok in spiaggia e salire in una barchetta dal bagnasciuga, e infine il viaggio di ritorno per via del mare sembrava un viaggio della speranza. Usate piuttosto la BlueWater di cui ho sentito molto bene parlare.

3 Il cibo indonesiano è completo, dal riso e pollo al maiale e mais. Si può trovare ovunque la cucina internazionale ma vi consiglio di provare quella locale che ha come caratteristica il considerevole utilizzo di spezie e aglio. Io dopo qualche giorno ho iniziato a chiedere “no spicy” per evitare di mettere alla prova il mio intestino ma tutto facilmente tollerabile. Il caffè invece lo fanno per infusione e viene chiamato anche caffè filtro, cioè nel bicchiere viene versata la polvere di caffè e acqua bollente per lasciare poi il deposito nel fondo. Potete provare il caffè di Luwak famoso in tutta l’isola, vi lascio la curiosità di provarlo.

4 Gli animali sono molto considerati. Dalle scimmie che troverete in determinati tempi e in zone dell’isola, ai cani lasciati liberi di gironzolare. Vi sottolineo l’importanza di tenere d’occhio le scimmie che sono attratte da cappelli, occhiali e telefoni. Occhi aperti, io son riuscita a salvare il mio telefono da una scimmia molto determinata.

5 Le attività di Bali si basano sulla coltivazione del riso, caffè, tee, cocco e… turismo. Quindi sono molto attenti ai turisti e vi chiederanno spesso se è tutto apposto e se possono fare qualcos’altro. Ogni hotel mi ha accolta con un drink di benvenuto e con disponibilità si sono preoccupati di qualsiasi necessità.

6 L’isola è sempre ventilata ma ricordate di essere all’equatore e il sole non perdona, quindi portate con voi la crema solare. Il vento che coccola l’isola la rende fresca, i ristoranti e bar son senza muri e porte per lasciar il vento leggero attraversare il locale e il vento più forte sulle coste permetto il formarsi delle onde. Onde? Si, troverete scuole di surf lungo tutta la costa e ne ho approfittato per la mia prima esperienza con la tavola.

7 Non c’è un listino prezzi nei negozi e quindi potete dar libera via alla vostre doti di negoziazione. I balinesi propongo sempre prezzi molto alti quindi quando arriverete ad un accordo, non preoccupatevi che sicuramente avreste comunque pagato molto di più.

8 I balinesi sono molto religiosi. Potrete notare che davanti a ogni porta a terra c’è un cestino di offerte con fiori freschi, riso cotto, caramelle e incenso. In tutta l’isola quasi ogni giorno c’è una cerimonia a cui partecipano gli abitanti del quartiere e si tiene al tempio. Inoltre per entrare nei templi l’indumento essenziale è il Sarong, un grande foulard con cui coprire le gambe. Il prezzo onesto dell’isola è sui 10.000 IDR e vi consiglio di comprarlo il prima possibile magari al mercato di Ubud.

9 La rete dati è ovunque. Appena arrivata mi sono procurata una Sim indonesiana per avere a disposizione la connessione internet e utilizzare le mappe e i social. Con mia sorpresa ho visto che molti bar e ristoranti offrono wifi gratis e in mezzo al mare il telefono prende benissimo.

X La più scioccante: la maggior parte delle foto che vedete nei social dove si vedono ragazze con bellissimi vestiti che si dondolano su fantastiche altalene e sullo sfondo le risaie, la foto alle porte del paradiso con l’acqua alla base e molte altre foto con scenari mozzafiato… sono una trovata commerciale. Infatti a pagamento con il supporto di professionisti del posto ti permetto di fare un book fotografico per i vostri social.

Queste sono le 10 cose da sapere su Bali che ho scoperto solamente dopo esserci stata e che Call me Claire vuole condividere. Fatemi sapere nei commenti se c’è qualcosa da aggiungere.